[benefici]

Introduzione

Dal 17 gennaio 1997 al 18 gennaio 2011, sei produttori leader di autocarri (DAF, Iveco, MAN, Mercedes, Volvo/Renault e Scania) hanno fatto cartello. Hanno manipolato i prezzi di “listino lordo”, ritardando l’introduzione di veicoli con tecnologie di emissione più recenti e scaricando sugli acquirenti i costi di sviluppo di queste tecnologie. Il cartello è stato costituito informalmente in una riunione in un hotel di Bruxelles il 17 gennaio 1997, segnando l’inizio di questa cooperazione illecita.

Sviluppo ed esposizione del cartello

Inizialmente, gli alti dirigenti di queste aziende si incontravano frequentemente, talvolta in occasione di fiere commerciali, e integravano le loro discussioni con conversazioni telefoniche fino al 2004. In seguito, le attività del cartello sono state coordinate attraverso le filiali tedesche di questi produttori, con comunicazioni principalmente elettroniche, tra cui e-mail e occasionali incontri faccia a faccia (ad esempio, a Monaco di Baviera il 4-5 luglio 2005). MAN ha segnalato l’esistenza del cartello alla Commissione Europea il 20 settembre 2010, ponendo di fatto fine al suo coinvolgimento e richiedendo il programma di clemenza. Ciò ha portato a ispezioni senza preavviso da parte della Commissione nel gennaio 2011, segnalando la fine formale del cartello il 18 gennaio 2011.

Procedimenti legali e multe

Il 20 novembre 2014 la Commissione europea ha aperto ufficialmente un procedimento preliminare contro i produttori di autocarri. Grazie alla loro collaborazione nell’ambito del programma di clemenza e alla fornitura di prove, MAN, Volvo/Renault, Daimler (Mercedes) e Iveco hanno ricevuto multe ridotte. Il 19 luglio 2016, la Commissione ha imposto multe record per un totale di oltre 2,9 miliardi di euro a DAF, Iveco, MAN, Mercedes e Volvo/Renault per il loro coinvolgimento nel cartello. Scania, che non aveva accettato l’accordo, ha continuato a contestare le accuse. Il 27 settembre 2017, Scania è stata multata per 880 milioni di euro per violazione delle norme antitrust dell’UE. Il ricorso di Scania è stato respinto dalla Corte europea il 2 febbraio 2022, confermando la multa di 880 milioni di euro.

Impatto e risarcimento

Queste azioni legali evidenziano la rigorosa applicazione delle leggi sulla concorrenza da parte della Commissione europea, in particolare per quanto riguarda le pratiche che influiscono sull’efficienza dei costi e sull’innovazione nel settore della produzione di autocarri. Le aziende e i privati che hanno acquistato o preso in leasing gli autocarri interessati durante il periodo del cartello hanno la possibilità di ottenere un risarcimento, facilitato da società come LitFin, che offre finanziamenti per procedimenti legali e acquisto di crediti nei Paesi Bassi. Questi eventi sottolineano l’importanza di mantenere la concorrenza per promuovere lo sviluppo di tecnologie ecologiche nel settore dei trasporti europeo.

Punti di forza

  • Dal 1997 al 2011, i principali produttori di autocarri hanno formato un cartello che ha manipolato i prezzi e ritardato le tecnologie di emissione, causando multe per 3,8 miliardi di euro da parte della Commissione europea.
  • Gli acquirenti di autocarri dal 1997 al 2014 possono ricevere un risarcimento, con la possibilità di finanziare procedimenti legali nei Paesi Bassi o di acquistare immediatamente i crediti tramite LitFin.
  • MAN ha ricevuto l’immunità totale per aver rivelato il cartello, mentre altri partecipanti come Volvo/Renault e Daimler hanno ricevuto multe ridotte per aver collaborato alle indagini dell’UE.
  • Sia che siate stati colpiti dal cartello, sia che stiate solo valutando le possibilità, potete verificare la vostra idoneità al risarcimento.

Fonti

  1. La storia cronologica del cartello dei camion – TruckLex [Internet]. trucklex.com. 2022 [citato il 2024 aprile 17]. Disponibile da: https://trucklex.com/the-chronological-history-of-the-truck-cartel/
  2. Angolo della stampa [Internet]. Commissione europea – Commissione europea. Disponibile da: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/es/IP_16_2582

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